"Ci sono tensioni, credenze, cattive emozioni, .. Lettere e testamenti...
E poi c'è un piccolo spiraglio, un buchino nel muro da cui non ho mai osato guardare, la curiosità di verificare se è davvero tutto qui... E precisamente lì ti porta Natasha, con un modo tutto suo di guidarti...
Libero da convenzioni e convinzioni, libero dalle storture, perché il corpo non ne ha, semplicemente il corpo ti dice dove sei, cosa hai e ti fa sentire dove vuoi andare. Ti dice che stai spiando dal buchino sulla parete e Natasha ti porta a guardarci.
Ne hai paura, temi di vedere chissà che ...ma gli altri ti sono vicino, ti tengono la mano
....ti rendi conto che ognuno sta guardando dal suo piccolo foro nel muro...
E d'un tratto il coraggio collettivo, il coraggio di guardare la propria fragilità senza scansarla, chi più chi meno, chi con intimità chi con sfrontataggine, ma tutti certi di volere fare un passo, ognuno si trova davanti al suo foro nel muro... Ci si avvicina, si osa puntare l'occhio migliore, il paesaggio che si apre, ampio, immenso, stupendo è per tutti lo stesso: il sé migliore di sé, tra ferite, risate, intime condivisioni, costumi improbabili e tanta tanta voglia di scoprire chi siamo, cosa vogliamo davvero, chi vogliamo essere, per noi stessi, per noi stessi con l'altra/ l'altro.
La danza è senza sosta ma nessuno si sottrae perché è tutto così complessamente semplice ❤️❤️❤️, è la vita autentica, è la vita che cerchiamo.
🙏🙏🙏 grazie a Natasha